Un gruppo di scienziati ha dichiarato che il naso della bella Kate, Duchessa di Cambridge, grazie al suo angolo di 106 gradi, rasenta quasi la perfezione.
Ebbene, anche se non esiste un prototipo universale di naso perfetto, è evidente che alcune tipologie sono considerate particolarmente belle ed armoniose. Un esempio è il famosissimo “naso alla francese”, un modello estetico comune ad alcuni fenotipi, molto diffuso in Francia e nei paesi dell’arco alpino, quindi anche in Italia. Si ipotizza che tale caratteristica genetica sia stata ereditata dall’uomo di Cro-Magnon, una popolazione di Homo Sapiens diffusa nell’Eurasia centrale. Le caratteristiche di questo naso sono: le dimensioni ridotte, il dorso incavato e la punta all’insù.
Un altro naso molto apprezzato è il “naso egiziano o nubiano”, caratterizzato da un dorso dritto, molto sottile, che diventa più largo verso la punta nasale.
Anche il “naso alla greca” riscuote un discreto successo nelle cliniche di chirurgia plastica, forse perché solamente il 3% dell’intera popolazione del pianeta è proprietaria di tali nasi. La sua caratteristica è il lungo ed elegante ponte, che tende a formare una linea dritta con la fronte. Un effetto simile si può ottenere, in alcuni casi, solo con il rinofiller.
La forma del naso, quindi, dipende dalla posizione specifica di ossa nasali e cartilagine, ma anche dall’etnia di ogni persona. È per questo motivo che, pur essendo considerata un simbolo di sofisticata attrattiva, non va mai chirurgicamente stravolta, ma solo corretta e valorizzata.
Dott.ssa Francesca de Angelis