In una puntata di The Kardashians, un reality televisivo statunitense incentrato sulla vita della famiglia allargata Kardashian-Jenner, l’icona beauty Kylie Jenner ha ammesso all’amica Stassi Karanikolaou di essersi sottoposta ad una mastoplastica additiva e di essersene pentita. Kylie si è rifatta il seno esattamente sei mesi prima di dare alla luce Stormi Webster, la figlia primogenita avuta con Travis Scott.
Con questa confessione la star ha messo in luce un concetto molto importante su cui riflettere: ogni decisione di intervento sull’estetica del corpo ha ricadute psicologiche da non prendere mai alla leggera.
Con questo aneddoto ne approfitto per ricordarvi che un bravo chirurgo non deve solamente operare, ma ascoltare; è fondamentale capire cosa desidera il paziente, quali sono le motivazioni che lo spingono a richiedere un intervento e comprendere se ha veramente un senso quello che chiede. Se c’è un’efficace comunicazione medico-paziente, infatti, la maggior parte delle richieste “inutili” svaniscono da sole.
Rivolgersi ad un chirurgo plastico non è un capriccio, è una vera e propria richiesta d’aiuto che va ponderata e presa seriamente. La motivazione e l’autodeterminazione devono essere alla base di queste scelte.

Dott.ssa Francesca de Angelis
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