Recentemente i membri del Consiglio Direttivo della Sicpre hanno individuato l’identikit della paziente che si sottopone ai ritocchini ma non lo dice a nessuno, neanche al partner o all’amica del cuore.
Soprannominate “le belle bugiarde”, hanno in media tra i 35 e i 55 anni e in genere appartengono a un livello socio-economico medio-alto. Le loro preoccupazioni riguardano più che altro il periodo dell’intervento e la relativa convalescenza.
Ma quali sono le ragioni che spingono queste donne a nascondere i segreti della loro bellezza? Sicuramente il desiderio di sembrare naturalmente belle, ma anche quello di evitare le opposizioni di una società, ahimè, ancora troppo giudicante su questi temi.
Anche il partner, talvolta, entra in contrasto con queste scelte per motivi economici e, purtroppo, per volontà di controllo. In alcuni casi lo stesso partner non si accorge neanche del cambiamento a convalescenza conclusa.
I trattamenti più gettonati da questo target sono filler e tossina botulinica, che, malauguratamente, possono provocare piccoli lividi facilmente camuffabili e imputabili al dentista o a piccoli incidenti domestici.
Gli interventi chirurgici “segreti” in rapida crescita sembrerebbero essere, invece, quelli destinati al miglioramento estetico e funzionale dei genitali femminili.
A prescindere da questo discorso, ogni paziente va rispettata e compresa nelle sue scelte. Questo è un passaggio fondamentale sul quale si basa la fiducia tra paziente e medico.
E tu a quale categoria appartieni? Bella bugiarda o bella senza peli sulla lingua?

Dott.ssa Francesca de Angelis
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