Laserlipolisi

Categorie: ,

Descrizione

Laserlipolisi e Radiofrequenza

La vera rivoluzione nel rimodellamento del grasso corporeo e sicuramente rappresenta dalla capacità di far retrarre contestualmente i tessuti di copertura, consentendo cosi’ non solo di allargare le indicazioni della liposuzione, ma soprattutto consentire di trattare uno dei problemi maggiori che affliggono le nostre pazienti: il rilassamento cutaneo. La capacità del BodyTite di far retrarre i tessuti cutanei in un arco di tempo compreso fra i 3 e i 6 mesi successivi all’intervento e superiore del 41% rispetto alla liposuzione tradizionale, e tale valore risulta essere superiore anche al 31-35% riportato dalle apparecchiature concorrenti che sfruttano fonti laser.

Cosa è quindi il BodyTite? Si tratta di un’apparecchiatura di nuovissima concezione, con marchio CE e ISO, che sfrutta le ben note proprietà della radiofrequenza bipolare con la sola eccezione di applicare la radiofrequenza bipolare direttamente dall’interno, sul grasso, attraverso una cannula per aspirazione. Il manipolo è dotato di una cannula per aspirazione e di una sonda esterna applicata ai tessuti cutanei.

Tale disegno del manipolo consente di generare un campo elettromagnetico omogeneo con una omogenea distribuzione del calore, che in tal modo riesce a coprire un’area ben piu’ ampia rispetto a quella normalmente trattata con i laser per liposuzione. I vantaggi nello sfruttare questo disegno specifico del manipolo sono molteplici.

Innanzitutto la sonda esterna consente di monitorare istante per istante la temperatura raggiunta sui tessuti esterni, impedendo cosi’ le ben note ustioni cutanee spesso visibili con i laser. La temperatura target da raggiungere viene impostata sul display e una volta raggiunta nel tessuto ( occorrono circa 3-5 minuti per raggiungere la temperatura target di 38°C in un’area di 5×5 cm ). L’operatore viene avvisato da un allarme sonoro: questo assicura di raggiungere la temperatura efficace per la retrazione tissutale in ogni paziente, nonostante le variabili individuali senza doversi attenere a parametri standard di energia da erogare, come accade con le apparecchiature che sfruttano fonti laser: parametri spesso inefficaci in alcuni pazienti o troppo elevati in altri, tanto da generare effetti collaterali. Ne consegue che la curva di apprendimento di questa apparecchiatura è estremamente veloce, perchè l’ausilio sonoro e il monitoraggio della temperatura in tempo reale impediscono di effettuare errori.

La radiofrequenza bipolare consente inoltre di coagulare i vasi sanguigni, riducendo ecchimosi post operatorie, dolore ed effetti collaterali. Il post operatorio risulta essere quindi assolutamente non doloroso, tanto che le pazienti possono riprendere le loro abituali attività dopo sole 48 ore dal trattamento.

La guaina compressiva deve normalmente essere indossata per un periodo compreso fra i 15 giorni e un mese a seconda dell’area trattata e lo sport come le attività pesanti vengono limitate per almeno 30 giorni. E’ una metodica che consente di trattare facilmente piccole aree in anestesia locale, o ampie aree in anestesia generale o spinale, essendo piu’ veloce rispetto alla liposuzione tradizionale.

L’ulteriore vantaggio è assicurato dalla possibilità di trattare aree ostiche come il dorso o la ginecomastia mista, o peggio gli esiti di liposuzioni pregresse con estrema facilità riducendo i rischi di alterazioni della superficie cutanea e garantendo una retrazione cutanea senza eguali. L’estrema sicurezza e affidabilità della metodica la rendono molto gradita alle pazienti, anche quelle piu’ avanti con l’età che spesso vengono escluse dalle metodiche di liposuzione tradizionale per la poca retrazione cutanea ottenibile; in queste pazienti. grazie al BodyTite, è spesso possibile evitare l’addominoplastica con cicatrici piu’ o meno lunghe, a favore di una tecnica soft come la liposuzione radiofrequenza assistita che indipendentemente da età, peso o sesso garantisce un’eccezione retrazione del tessuto cutaneo.

Unica raccomandazione d’obbligo è sconsigliabile la metodica nei pazienti con evidenti stati di malnutrizione proteica. mancando in questi ultimi la base per un’efficace sintesi del collagene: i risultati ottenibili in questi pazienti saranno sicuramente inferiori rispetto a quelli ipotizzati.

Apri Chat
Cerchi Aiuto?
Ciao!
Come posso Aiutarti?