Descrizione
Per molte donne un seno eccessivo (iperplasia mammaria) rappresenta un vero problema. Come non capirvi? Di problemi fisici causati da un seno spropositato ce ne sono sono veramente tanti; dolore alla schiena e alla regione mammaria, problemi di respirazione e frequenti fenomeni ulcerativi nella piega sottomammaria o nella zona in corrispondenza delle spalline del reggiseno.
Altrettanto problematici sono i fattori psicologici e sociali: un seno abnorme può condizionare le normali attività quotidiane, rendere impossibile la pratica di attività sportive e causare veri e propri disagi nella sfera sessuale.
Grazie ad un intervento di mastoplastica riduttiva è possibile modificare la forma e le dimensioni di un seno eccessivamente grande e cadente e/o di correggere un’asimmetria mammaria, migliorando l’armonia della figura corporea.
L’intervento di mastoplastica riduttiva ha generalmente risultati eccellenti e lascia le pazienti molto soddisfatte, seppure i risultati non siano permanenti perché condizionati da numerosi fattori quali aumenti o perdite di peso, future gravidanze, stile di vita e nonché gli effetti della forza di gravità e dell’invecchiamento fisiologico dei tessuti.
INDICAZIONI
L’intervento di mastoplastica riduttiva è consigliabile in caso di:
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volume eccessivo del seno, sproporzionato rispetto al resto del corpo
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seno pendulo e con volume aumentato, pesante con le areole verso il basso
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dolori alla schiena dovuti al peso del seno e baricentro spostato
L’intervento di mastoplastica riduttiva può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno, ma si preferisce evitare i mesi centrali dell’estate: il caldo, infatti, favorisce l’edema (gonfiore) e rende scomodo il reggiseno compressivo rinforzato che va portato dopo l’intervento.
VALUTAZIONE
Ogni paziente è diversa da un’altra, quindi la valutazione pre operatoria sarà sempre specifica e fatta “su misura” per lei poiché esistono moltissime tecniche chirurgiche, adatte a ogni forma e tipo di seno.
La valutazione pre operatoria parte sempre dai desideri e dalle aspettative della paziente. A questo punto passerà ad una valutazione più specifica (esame obiettivo), durante la quale verranno presi in considerazione tutti i fattori fisici necessari alla fattibilità dell’intervento e al raggiungimento del risultato desiderato, quali misura e forma di partenza, qualità della pelle, forma e posizione del complesso areola-capezzolo.
Durante la visita sarà valutata la storia medica della paziente con particolare attenzione alle condizioni generali, allergie, precedenti patologie o interventi chirurgici e tutto quanto sia necessario ad una prima, ma approfondita, conoscenza del caso.
Particolare attenzione sarà data a tutti i dati relativi ad eventuali patologie del seno, e verranno poi prescritti esami specifici per valutarne le buone condizioni pre operatorie.
LA CHIRURGIA
La mastoplastica riduttiva viene eseguita in anestesia generale e prevede il ricovero in clinica per una o due notti. Interventi di mastoplastica riduttiva di portata minore possono essere eseguiti anche in anestesia locale e sedazione in regime di day-hospital.
Con la mastoplastica riduttiva asporterò porzioni del tuo seno in misura calibrata attraverso delle incisioni. Parte di cute la eliminerò, insieme alla porzione di ghiandola e adipe sottostante. Il capezzolo viene rimodellato e ricollocato in posizione adeguata, secondo quanto stabilito precedentemente.
Al termine della procedura chirurgica, quindi, ti lascerò dei punti di sutura attorno al capezzolo, verticalmente dall’areola al solco sottomammario e orizzontalmente, lungo il solco.
L’intervento è assolutamente indolore ed ha una durata che può variare da un’ora e mezza a tre ore.
IL DECORSO POST-OPERATORIO
Dopo l’intervento è necessario rimanere a riposo per circa due giorni, e partire dal terzo giorno si potrà riprendere a svolgere le normali attività quotidiane evitando sforzi, saune, bagni turchi e l’esposizione al sole. Trascorsi 7-10 giorni dall’intervento chirurgico si potrà riprendere il lavoro a patto che questa non sia eccessivamente faticosa. Dopo tre settimane, è possibile riprendere gradualmente tutte le normali attività, inclusa quella sportiva.
Avrai degli appuntamenti cadenzati per i tuoi controlli postoperatori a cominciare da una settimana postintervento. È in questi appuntamenti che vedremo insieme i cambiamenti tra prima e dopo la mastoplastica riduttiva.
RISCHI
Nei primi due giorni dopo l’operazione potranno insorgere gonfiore ed ecchimosi a livello della regione trattata.
Ti ricordo, inoltre, che si tratta sempre di un’operazione chirurgica e che, come tale, presenta delle problematiche non sempre evidenziate da chi ha tutto l’interesse a portarvi sotto i ferri. Innanzittutto per affrontare questo tipo di intervento bisogna essere maggiorenni (se minori c’è bisogno dell’ autorizzazione genitoriale), dopodichè c’è da non sottovalutare l’aspetto psicologico, la motivazione della paziente. Il chirurgo deve essere chiaro e non alimentare false promesse e speranze.
RISULTATI
Il risultato dell’intervento di riduzione seno è da ritenersi permanente. Aumenti significativi di peso potranno comunque riflettersi sul volume del seno ma non sarà possibile in alcuna maniera la riformazione del problema. Logicamente forma e volume potranno comunque essere influenzati nel tempo dalla gravità, dall’ invecchiamento e dalla perdita di tonicità cutanea.
COMPLICANZE
Come qualsiasi altro intervento chirurgico anche la mastoplastica riduttiva può comportare complicanze generali o specifiche.
Tra le COMPLICANZE GENERALI ti annovero:
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Sanguinamento, la cui risoluzione è spontanea.
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Emorragia, quando il sanguinamento è molto è necessario reintervenire.
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EmatomiInfezioni (eventualità molto rara)
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Liponecrosi, ossia la fuoriuscita dalla ferita chirurgica di un liquido oleoso.
Necrosi dell’areola. Questa evenienza è piuttosto rara. Di solito viene gestita con semplici medicazioni, in modo conservativo, anche se occasionalmente può richiedere il trattamento chirurgico correttivo.
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Alterata sensibilità del complesso areola capezzolo. Questa eventualità è molto rara e di solito si risolve spontaneamente nell’arco di alcune settimane o di alcuni mesi. La persistenza di una insensibilità è un’eventualità rara.
RISULTATI
La mastoplastica riduttiva consente di ridurre il volume mammario, ripristinando l’aspetto conico della mammella e armonizzando il seno in relazione al torace della paziente. I risultati più belli si ottengono generalmente in donne che presentano mammelle di grandi dimensioni con un discreto grado di ptosi.
Più difficile è il raggiungimento di un ottimo risultato estetico nelle gigantomastie.
Sebbene l’effetto dell’intervento si possa apprezzare subito, è consigliabile aspettare circa 6 mesi per poter valutare correttamente il risultato finale. È comunque importante valutare che non si tratta di un intervento agevole e non sempre è possibile ottenere la perfetta simmetria della forma delle mammelle. Bisogna quindi considerare anche l’eventuale possibilità di piccoli interventi correttivi.
Fenomeni di cicatrizzazione ipertrofica o ipotrofica sono piuttosto rari e comunque, anche se non prevedibili, possono essere facilmente corretti.
Il risultato dell’intervento di riduzione seno è da ritenersi permanente. Aumenti significativi di peso potranno comunque riflettersi sul volume del seno ma non sarà possibile in alcuna maniera la riformazione del problema. Logicamente forma e volume potranno comunque essere influenzati nel tempo dalla gravità, dall’ invecchiamento e dalla perdita di tonicità cutanea.
FAQ
Esiste un’età ideale per sottoporsi a un intervento di mastoplastica riduttiva?
No, non esistono limiti di età per un intervento di mastoplastica riduttiva, ma è consigliabile attendere il raggiungimento della maggiore età o comunque il completo sviluppo del seno.
Le cicatrici saranno visibili?
Le cicatrici si assestano e sbiadiscono nel giro di 10-12 mesi. E in ogni caso resteranno nascoste all’interno del reggiseno o del costume da bagno.
Posso allattare?
L’intervento, a differenza della mastoplastica additiva, può, in alcuni casi, rendere difficoltoso un eventuale allattamento futuro, soprattutto nel caso di importanti riduzioni.
La riduzione seno è mutuabile?
È necessario rivolgersi alla ASL di propria competenza per richiedere se le proprie personali condizioni possano giustificare un intervento a carico del Servizi Sanitario nazionale (la mutua) e quindi gratis.
Non è rimborsabile un intervento effettuato per mere esigenze estetiche e le indicazioni perché un intervento di riduzione del seno possa essere considerato mutabile variano di regione in regione.